Gli orsi grizzly tornano a popolare negli Stati Uniti le Grandi Pianure del Montana e la convivenza con questi grandi ...
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Reparil Mite? aminoglicosidi (per es. gentamina): possibile incremento della nefrotossicità di tali antibiotici.
Si sconsiglia l'uso di disinfettanti a base di sali di ammonio quaternario in quanto, in presenza di acido ialuronico, possono dar luogo alla formazione di precipitati L'infiltrazione intra-articolare ...
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Librax? l'assunzione concomitante di alcool va evitata. L'effetto sedativo può essere aumentato quando il farmaco è ...
Pirfalin collirio lliof. 0,376 mg + 1 flacone solvente da 7 ml + contagocce cont. con polv. liof. è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe C), a base di pirenoxina sale sodico, ...
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Kanrenol? i farmaci antipertensivi, specie se ganglioplegici, possono risultare potenziati dalla contemporanea ...
Alterazioni dell'umore, inclusi umore depresso, depressione e, meno frequentemente, ideazione suicidaria sono stati riportati nei pazienti trattati con finasteride 1 mg. I pazienti devono essere ...
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Trittico? sebbene non siano stati riportati effetti indesiderati il trazodone può potenziare gli effetti dei miorilassanti ...
Un nuovo studio pubblicato su Nature Medicine ha analizzato l'influenza combinata della genetica e delle esposizioni ...
Laureato In Medicina e Chirurgia con Lode presso la Università Cattolica di Roma nel 1979,specialista in Dermatologia e Venereologia dal 1982, dirigente medico presso la clinica dermatologica della ...
A cosa serve amoxicillina? L'amoxicillina rimane l'antibiotico di prima scelta per la maggior parte delle infezioni batteriche in sede extra-ospedaliera, ad eccezione delle infezioni non complicate ...
Profilassi del tromboembolismo venoso (TEV) nei pazienti chirurgici a rischio moderato e alto, in particolare quelli sottoposti a chirurgia ortopedica o generale, compresa la chirurgia oncologica.